Nell’ambito del percorso PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), gli studenti
delle classi 4S e 4Q hanno avuto l’opportunità di immergersi nell’affascinante mondo della Banca d’Italia
ad Ancona. Dall’ 11 al 15 marzo, abbiamo avuto il privilegio di essere ospitati presso i loro uffici, dove si
occupano di una vasta gamma di servizi finanziari.
Durante la nostra permanenza, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare tematiche cruciali come i servizi
di pagamento, la gestione del contante, la rilevazione di banconote sospette, gli strumenti alternativi al
contante e la gestione dei conti correnti e dei depositi.
Uno degli obiettivi principali di questo progetto era la progettazione di una campagna informativa sulle
banconote. Durante la nostra permanenza, abbiamo lavorato diligentemente per raggiungere questo
obiettivo, mettendo in campo le nostre competenze e la nostra creatività per creare una campagna
coinvolgente ed educativa.
Il culmine di questa esperienza è stato l’ultima giornata, durante la quale abbiamo presentato il nostro
lavoro. Con una presentazione PowerPoint e la creazione di account Instagram dedicati al progetto,
abbiamo avuto l’opportunità di condividere i nostri risultati con i nostri compagni di classe, i docenti e la
Direzione della Banca.
Questa esperienza ha significato molto più di un semplice progetto educativo. Ci ha offerto l’opportunità
di partecipare attivamente e costruttivamente a un’esperienza professionale, sviluppando la nostra
capacità di collaborare e lavorare in squadra. Abbiamo imparato l’importanza del rispetto reciproco e
della sensibilità nel coinvolgere gli altri nei nostri progetti.
Inoltre, questa esperienza ci ha fornito l’opportunità di dimostrare il nostro coraggio e la nostra capacità
di affrontare sfide nuove e stimolanti. Siamo grati per questa esperienza formativa che ci ha arricchito
non solo dal punto di vista dei contenuti, ma anche personale. Siamo pronti ad applicare le conoscenze e
le competenze acquisite in futuro, sia nel mondo formativo che professionale.
Martina Papetta
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