Decima edizione della Notte Nazionale del Liceo Classico.

Docenti e studenti hanno scelto di esplorare il tema del Daimon.

una persona con mantello e cappuccio beige legge un libro di profilo. candela sul tavolo in primo piano. sfondo con luce rossaAnche quest’anno il nostro Liceo ha partecipato alla decima edizione della Notte
Nazionale del Liceo Classico.
L’evento, ideato dal Prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo
Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale si è svolto venerdì 19 aprile 2024, dalle ore 18:00 alle
ore 24:00, coinvolgendo quasi 350 licei classici.
In questa occasione, guidati dalla prof.ssa Giulia Merelli, i docenti e i ragazzi hanno scelto
di esplorare il tema del Daimon. Il termine “daimon”, di origine greca, fa riferimento allo
spirito guida che collega il divino e l’essere umano. Secondo il mito greco, prima della
nascita, ogni individuo riceve un daimon, di cui spesso non è consapevole poiché ignora le
sue richieste. Gli studenti hanno creato dodici scene teatrali ricoprendo diversi ruoli:
drammaturghi, attori, musicisti, danzatori e scenografi. Senza l’uso di copioni, si è adottato
un approccio simile al metodo “maieutico” di Socrate, in cui i professori hanno
sapientemente stimolato i talenti, la passione e le conoscenze degli studenti, permettendo
loro di esprimersi liberamente. Questo approccio ha consentito un’immersione nelle
emozioni, esplorando i classici con entusiasmo. Il risultato è stato uno spettacolo
itinerante, che ha attraversato le splendide stanze di Palazzo Venierii, suddiviso in tre
sezioni distinte:
L’esplorazione del daimon attraverso il sentimento.
L’esplorazione del daimon attraverso la ragione.
L’esplorazione del daimon attraverso dell’irrazionale.
Nella prima sezione, personaggi come Antigone, Elettra, le donne dell’ Antica Grecia e
Socrate con la moglie Santippe promuovono l’ascolto, l’empatia e la comprensione di sé
stessi attraverso dialoghi e situazioni vivaci.
Nella seconda sezione, Ulisse rappresenta l’ingegno versatile in un viaggio mentale con le
sirene. Gli autori latini e personaggi come Tiresia e La Pizia esplorano la conoscenza e il
pensiero critico trascurati nel mondo moderno.
Nella terza sezione, Socrate, le Baccanti, Debussy, il Virgilio di Dante e Giacomo Leopardi
mostrano come l’arte possa essere un rifugio interiore per comprendere le proprie pulsioni
in modo positivo.
Ogni stanza ha rappresentato un mondo a sé, ma tutte sono state connesse dal tema del
Daimon. Pertanto, ogni performance è stata un viaggio interiore, un’opportunità per
riflettere su se stessi e sulla propria vita.
L’evento ha registrato una significativa affluenza di spettatori, che, alla fine dello
spettacolo, hanno condiviso le proprie emozioni e riflessioni per iscritto. Un genitore ha
dichiarato: “Ho visto il mondo con gli occhi di mia figlia e così l’ho compresa meglio”. Un
altro partecipante ha commentato: “È gratificante osservare giovani così vivi; il futuro
sembra meno cupo”.
L’esperienza si è rivelata liberatoria sia per i giovani partecipanti al progetto che per gli
spettatori, in quanto il teatro, con la sua natura catartica, favorisce la costruzione di
comunità.
Un sentito ringraziamento va alla Dirigente prof.ssa Annamaria Marcantonelli, ai docenti e
a tutto il personale della scuola che ha collaborato alla buona riuscita dell’evento.

foto di trio musicale. pianoforte e due al microfono