QUIsSI GIOCA!
Progetto di formazione rivolto agli studenti del Liceo di Scienze Umane di Recanati e finalizzato alla promozione di percorsi partecipativi, volti alla valorizzare a scopo ludico-didattico di spazi comuni della città, con il coinvolgimento dei bambini della scuola primaria.
Soggetti coinvolti: Liceo Classico Statale “Giacomo Leopardi”, indirizzo Liceo delle Scienze Umane. Una delle scuole primarie del Comune di Recanati.
Rivolto a Ragazze e ragazzi di tre classi 3° del Liceo. Bambine e bambini delle classi 4° della scuola primaria.
Luogo oggetto d’interesse: Il progetto focalizza le attività e gli interventi su uno spazio pubblico all’aperto (giardino, cortile, piazza …) della città, che è stato scelto in accordo con l’amministrazione pubblica, assessorati alla Cultura e all’Ambiente del Comune di Recanati.
Il progetto coinvolge i docenti di Scienze Umane del liceo con la collaborazione dell’Associazione Culturale Les Friches: Arch. Daniela Brascugli, Arch. Roberta Trovato, Dott.ssa Samanta Ubaldi.
STRUTTURA DEL PROGETTO
Il Liceo di Scienze Umane ha già partecipato, con le classi 1° e 2°, ad un progetto (aprile 2016) curato da Les Friches, dal titolo LEONIA. Grazie a questo percorso, ispirato al testo visionario “Le Città invisibili” di Italo Calvino, gli studenti hanno potuto conoscere la realtà dell’associazione culturale maceratese, il suo approccio tra teoria e pratica, ed il Piccolo Atelier Ramingo, la sede operativa dell’associazione all’interno dell’ecomuseo di Borgo Ficana, Macerata.
Il progetto QUIsSI GIOCA!, pensato per l’anno scolastico 2016/2017, vede coinvolte le tre classi 3° in un percorso di progettazione partecipata che alterna momenti di formazione, attività pratico-creative e relativa documentazione. Gli studenti hanno approfondito il tema della progettazione partecipata, volta principalmente al coinvolgimento dei bambini, e hanno sperimententato direttamente con essi le fasi di osservazione ed esplorazione del luogo, di elaborazione delle idee e di condivisione delle proposte. In fine si cimenteranno nella realizzazione di semplici dispositivi ludico-sensoriali, affiancando i piccoli partecipanti. I bambini saranno i veri protagonisti del percorso, gli studenti saranno i loro tutors e Les Friches la guida di entrambi: QUIsSI GIOCA! Il progetto.
Il termine QUIsSI GIOCA! indica un percorso progettuale dell’Associazione volto a coniugare partecipazione e spazi pubblici, attraverso il coinvolgimento diretto di soggetti diversi, per età, cultura e contesti. Obiettivo primario è quello di avvicinare piccoli e grandi cittadini agli spazi comuni attraverso dinamiche partecipative ed includenti. Percorsi di questo tipo stimolano la cittadinanza attiva e l’integrazione, rispettando l’ambiente e le persone. QUIsSI GIOCA! è anche un metodo. Traduce idee ed intuizioni dei partecipanti in realtà, sia portandoli, attraverso l’autocostruzione, alla realizzazione manuale del loro progetto; sia mettendo in opera le loro proposte seguendone ogni fase. QUIsSI GIOCA! è anche un modo di fare documentazione.
Di seguito le tappe del progetto ed i contenuti di ogni singolo appuntamento:
Incontro informativo|formativo [formazione studenti – 2 ore presso Istituto] Il primo incontro verte su alcuni temi specifici del progetto: -Senso e significato dei sistemi partecipativi e della progettazione partecipata. Un esempio, a livello nazionale, la rete informale S.L.U.R.P. (Spazi Ludici Urbani a Responsabilità Partecipata), con la quale l’Associazione condivide esperienze e approcci. -Progettazione di attività specifiche e di laboratori di esplorazione urbana volte a sensibilizzare i cittadini (grandi e piccoli) ad una modalità di vivere sostenibile e compatibile con l’ambiente. – Fasi di un processo di progettazione partecipata e autocostruzione con bambini. Valorizzazione del bambino competente. – Come e perché fare documentazione.
Sopralluogo [formazione studenti – 2 ore presso area di progetto] Visita all’area pubblica da valorizzare come spazio ludico-educativo per bambini. Gli studenti del Liceo sono stati introdotti ai metodi di esplorazione di un luogo da approcciare con i bambini e stimolati alla conoscenza sensoriale dello stesso. L’attività è stata documentata con foto e osservazioni sul campo.
Esplorazione [tutoraggio studenti – 2 ore presso area di progetto] Fase di conoscenza del luogo insieme ai bambini della scuola primaria, durante la quale gli studenti fanno da tutor. I bambini attraverso esplorazioni sensoriali, misurazioni, scatti fotografici e gioco spontaneo, hanno esplorato l’area, formulato idee e proposte. Gli studenti hanno documentato l’attività con foto e osservazioni sul campo.
Proposte [tutoraggio studenti – 2 ore presso Scuola Primaria] Gli studenti hanno guidato le idee dei bambini e delle bambine verso una progettazione condivisa di dispositivi ludici da istallare nell’area oggetto d’interesse. Ogni classe terza del Liceo ha scelto un tema da affrontare con la classe di bambini ad essa assegnata, tema che è servita a suggerire la scelta del dispositivo da costruire.
Progettazione [formazione studenti – 2 ore presso Istituto] Momento di sintesi e di traduzione delle idee progettuali dei bambini in planimetrie. Definizione grafica di ciascun dispositivo. Elenco dei materiali e della strumentazione di supporto più adatti alla realizzazione in autocostruzione degli interventi.
Sperimentazione [formazione studenti – 2 ore presso Istituto] Incontro dedicato alla sperimentazione di materiali di recupero (scarti di lavorazione, materiali di origine naturale, oggetti di post-consumo) e alla realizzazione di prototipi dei dispositivi da costruire con i bambini nella fase di cantiere. L’attività stimola il pensiero progettuale creativo attraverso il fare manuale.
Cantieri di autocostruzione [tutoraggio studenti – 4 ore presso area di progetto] La prima ora sarà dedicata, da parte degli studenti, alla sistemazione del cantiere e all’istallazione di predisposizioni atte ad accogliere l’attività di autocostruzione con i bambini, che si svolgerà nelle successive tre ore. Gli studenti documenteranno l’attività con foto e osservazioni sul campo.
Rielaborazione della documentazione Inseguito alle informazioni acquisite in merito alla modalità di raccolta di dati ai fini documentaristici si chiede ai ragazzi di rielaborare, insieme ai docenti di riferimento del progetto, il loro percorso al fine di realizzare una pubblicazione che integri quella che seguirà in prima persona l’Associazione.