La mia esperienza formativa con il Volley Potentino, fianco a fianco con altre quattro compagne di classe, è nata in un ambiente del tutto estraneo al mondo della pallavolo, la scuola. Ho colto una chance importante tra una lezione di francese e l’altra. La professoressa Sara Grufi, la mia ex insegnante di lingue, mi ha dato la possibilità di coltivare la passione per la scrittura anche fuori dall’aula. Tutto è cominciato quando ci ha svelato di collaborare con il settore comunicazione della società di Potenza Picena, iscritta alla Serie A2 di Volley, e di essere in cerca di giovani volontari.
Poco alla volta, ognuna di noi ha mostrato le proprie attitudini mettendosi al servizio dell’ufficio stampa societario e dello staff tecnico. Dopo un breve periodo di apprendistato, la docente di lingue ci ha dimostrato la sua fiducia assegnandoci compiti relativi alla promozione del team e alla divulgazione delle imprese sportive su campo.
Da un anno siamo volontarie al Volley Potentino. Ormai nell’ambiente pallavolistico siamo conosciute con il nome di “Campa’sAngels”, gli angeli di Michele Campagnoli,il capo ufficio stampa della società, sempre pronto a condividere con me le sue esperienze pregresse nel mondo del giornalismo e a interagire con tutte noi. La società mi ha affiancato a lui fin dall’inizio perché avevo le idee chiare sul desiderio di scoprire il settore della comunicazione. Da quel momento si è aperto per me un altro mondo. Sono passata dalle settimane di alternanza scuola/lavoro alla possibilità di contribuire alla pubblicazione del pamphlet societario “Sogno Biancazzurro”. Con curiosità e un pizzico di coraggio mi sono messa alla prova con le interviste di fine match fino all’ultima grande esperienza, la collaborazione nello staff della Lega Volley Serie A alle prese con i preparativi della FinalFour per la Del Monte® Coppa Italia SuperLega e della Finale per la Del Monte® Coppa Italia Serie A2.
Sabato 28 e domenica 29 gennaio, infatti, insieme alla mia compagna di classe Giada Paoloni, amica e aspirante fotografa, sono partita per Bologna dove mi aspettava Michele Campagnoli, che da due anni è anche consulente della Lega Volley Serie A. Sono stati due giorni tanto intensi quanto gratificanti. Un weekend in cui abbiamo avuto l’occasione di veder nascere un evento in grado di ospitare oltre 17 mila spettatori, oltretutto con una copertura televisiva quasi mondiale. Ho avuto l’occasione di conoscere il mondo del lavoro, e anche se per poco tempo di farne parte.
All’Unipol Arena di Casalecchio di Reno, impianto che ha ospitato l’evento, ho assistito alle singole fasi di messa a punto di campo, tribuna stampa, sala hospitality, biglietteria, spalti e stand delle squadre. Mi sono resa conto di quante persone siano coinvolte per garantire il buon esito di un grande evento. Collaboratori diretti dall’ufficio stampa e dalla segreteria della Lega Volley con l’obiettivo comune di far filare tutto liscio. Sono orgogliosa di aver svolto al meglio i compiti assegnati e, soprattutto, di essere tornata con un bagaglio d’esperienza di cui farò tesoro anche nei lavori di gruppo al liceo. Infatti, mi ha colpito come le squadre non fossero solo quelle in campo. Durante l’allestimento e la consegna del materiale tutti lavoravamo in team, spesso annullando le rispettive gerarchie. Nessuno si poneva al di sopra degli altri. In caso di problemi, si convocava una riunione istantanea, con tanto di brainstorming, per identificare la miglior soluzione possibile. Nelle manifestazioni sportive così importanti si lavora sotto stress. Si corre all’impazzata e non c’è spazio per le pause. Tutti hanno sempre qualcosa da fare. Per me è stato bello vedere, nonostante la fatica e gli scarsi margini di errore, il sorriso sul viso dei miei collaboratori. Sorrisi veri e appagati. Espressioni di felicità per aver costruito qualcosa e per averlo fatto in maniera impeccabile. Questo non significa senza incertezze, ma con l’abilità di risolvere eventuali contrattempi. Con le stesse dinamiche con cui le squadre più compatte vincono le partite.
Valeria Manuale