Pace e sviluppo nell’epoca moderna: il modello costaricense
Il superamento dei conflitti nelle realtà internazionali può verificarsi anche in modo non convenzionale, da qui l’esempio dello Stato centroamericano della Costa Rica.
Così è iniziato l’incontro degli studenti di Palazzo Venieri con l’ingegner Bepi Costantino, Console Onorario della già sopracitata Costa Rica.
Un esempio lampante della risoluzione di un problema complesso in un modo del tutto inaspettato, combattere per la pace senza un esercito, un metodo quello costaricense adottato efficacemente ormai da oltre 70 anni.
Storia di un piccolo paese, della sua coraggiosa scelta di rinunciare a possedere una forza militare indirizzando le risorse verso sanità e istruzione e dell’impegno costante nella salvaguardia e nella valorizzazione del proprio territorio, anche tramite l’uso di energie al 100% rinnovabili e della loro esportazione.
Un breve elenco dei tanti e vasti argomenti trattati nella conferenza di Sabato 2 Aprile poi sfociata in un ampio spazio di confronto e di analisi di modelli sostenibili e non violenti.
Confronto successivamente conclusosi con la visita del Console Onorario al palazzo Comunale di Recanati accompagnato dalle classi 3S, 4S e 5I, ricevuto dal Sindaco della cittadina Leopardiana, Antonio Bravi, e dall’assessora alle Culture e al Turismo, Rita Soccio.
Punto centrale della discussione la possibilità di spostare il confronto tra Stati in caso di conflittualità su di un piano diplomatico tramite l’assenza, per l’appunto, di un esercito nazionale.
Un messaggio di speranza, innovazione e riflessione quello portato dal Console a tutti gli studenti dell’istituto G. Leopardi.
Articolo a cura di Francesco Rossignolo, 4S Liceo Economico Sociale
Ringraziamo il Console Costantino per la disponibilità e per il commento sul nostro incontro https://www.facebook.com/103612211620845/posts/374764631172267/?d=n